Nessuna colpa, solo una drammatica fatalità. Si è chiuso con una sentenza di assoluzione il processo per l’incidente costato la vita, il 7 dicembre 2016, a Enrico Cappellini, 54 anni, residente a Carugo e titolare di una storica azienda florovivaistica.
Cappellini era al lavoro con il fratello, che stave spostando la terra con un trattore. Mentre procedeva in retromarcia, l’uomo non si era accorto della presenza di Enrico dietro il mezzo e lo aveva travolto. Un impatto che non aveva lasciato scampo al noto florovivaista nonostante il rapido intervento dei soccorsi, con l’invio anche dell’elicottero.
Per quell’incidente, il fratello di Enrico è stato rinviato a giudizio. In udienza preliminare, il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 2 mesi e 20 giorni dell’uomo. Il giudice ha invece assolto l’unico imputato, assistito dall’avvocato Stefano Sonvico. I familiari della vittima non si erano costituiti parte civile e durante le indagini non sono emerse violazioni alle norme di sicurezza e antinfortunistica. Per il giudice dunque, quella del 7 dicembre 2016 è stata una drammatica tragedia, senza colpevoli.