La Variante della Tremezzina diventa uno spinoso caso politico. Alessandro Fermi, comasco, presidente del consiglio regionale della Lombardia ed esponente di Forza Italia, incalza gli alleati della Lega. “La variante della Tremezzina è stata definita dal Ministro alle Infrastrutture “un’opera minore” – attacca Fermi – Credo sia ormai tempo sprecato rispondere alle dichiarazioni allucinanti di Toninelli, un ministro che non conosce nemmeno le problematiche più significative del territorio regionale di cui è espressione. Polemizzare nuovamente con lui non mi interessa. Piuttosto chiedo espressamente agli esponenti della Lega che sono al Governo insieme al partito del ministro Toninelli, e che hanno invece sempre sostenuto l’importanza strategica di quest’opera, di adoperarsi concretamente perché il cronoprogramma stabilito per la realizzazione della variante della Tremezzina venga rispettato”.
Fermi chiede quindi con forza che la Lega, a Roma, faccia pressioni sui pentastellati per concludere l’iter della variante. “Regione Lombardia ha sempre creduto e investito fortemente su quest’opera, al punto da aver assicurato da subito la copertura di un terzo delle spese mettendo a disposizione 110 milioni di euro. Ora – conclude Fermi – pena la perdita delle risorse statali già stanziate, entro fine anno dovrà essere indetto da parte di Anas il bando di gara per l’affidamento dei lavori”.
Avanti con la progettazione e la gara d’appalto entro il 31,,.12.2018 Poi inizio lavori entro 2019.
Altro che opera minore!
Toninelli cambia mestiere. Lega fatti valere.
Vogliamo una viabilità migliore, non da terzo mondo.
Avanti tutta..