Alessio Butti e Chiara Braga contro il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli che dopo il parere negativo su completamento della Pedemontana e della tangenziale di Como, sembra aver gelato le speranze dei comaschi anche sulla variante della Tremezzina. “La variante della Tremezzina è un’opera minore di cui so poco”. Sono le parole che il ministro pentastellato avrebbe pronunciato nel corso dell’audizione in commissione parlamentare. Le affermazioni sono state riportate dal parlamentare comasco di Fratelli d’Italia e vice presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Lavori pubblici, Alessio Butti.
Duro l’attacco del deputato lariano che in una nota spiega: “Il ministro Toninelli, nella fase B della sua audizione in Commissione, ha tentato di evitare mie precise domande sul futuro della variante della Tremezzina. Penso che il disinteresse del ministro, in questo caso, sia un fatto positivo del quale approfittare per rispettare il cronoprogramma e la realizzabilità dell’infrastruttura”. Butti ha fatto sapere di aver avviato una serie di verifiche con Anas, “che sta aggiornando il progetto e ha inserito nel fondo infrastrutture i 27 milioni di euro in più, dovuti alla variata lunghezza delle gallerie, come richiesto dalla Soprintendenza”. Sul tema della variante della Tremezzina è intervenuta anche la deputata comasca, capogruppo PD in Commissione Ambiente e Territorio, Chiara Braga. “La variante della Tremezzina è un’infrastruttura fondamentale per il territorio comasco, non è un’opera minore come purtroppo ha dichiarato il ministro Toninelli”, e aggiunge: “Oggi – conclude Braga – ci sono i soldi e tutte le condizioni perché l’iter previsto proceda senza intoppi. Da parte mia sono pronta a spiegare al Ministro Toninelli, che ha dichiarato di saperne poco, tutti i dettagli di questo progetto, forte della condivisione che in questi anni le istituzioni locali e le forze economiche e sociali comasche hanno saputo costruire sulla variante della Tremezzina”.