La Provincia di Como pubblica un bando per la gestione del Patria, nella speranza che un soggetto privato si faccia avanti per completare il restauro e tenere in funzione lo storico piroscafo, ormeggiato all’attracco pubblico di Villa Olmo.
La durata della concessione è di 12 anni, per un valore minimo di 300mila euro (un canone di 25mila euro annui), ma il gestore dovrà farsi carico di manutenzioni, revisioni e allestimenti interni.
Il Patria è stato costruito nel 1926 e restaurato di recente, grazie alla spinta dell’associazione della Famiglia Comasca: ora è della Provincia di Como. È lungo 53 metri e pesa 276 tonnellate. Ha motori da 600 cavalli e può portare massimo 250 persone, equipaggio compreso.
Il piroscafo necessita di manutenzione straordinaria e revisioni che, come detto, graveranno sul nuovo concessionario, che dovrà occuparsi anche dell’arredo interno. Ovviamente il nuovo soggetto potrà gstire e sfruttare economicamente il Patria, versando un canone di 25mila euro annui alla Provincia. Può sembrare un importo basso ma – si spiega nel bando – è stato fissato alla luce dei gravosi impegni economici che il concessionario dovrà assumersi. Allestire e tenere in efficienza un simile gigante infatti non è cosa da poco.
I soggetti che si presenteranno dovranno anche dimostrare di avere, oltre alle necessarie autorizzazioni, anche un equipaggio completo: un capitano, un macchinista autorizzato, un timoniere, un fuochista abilitato e due marinai o allievi marinai. Almeno sei persone per gestire il gigante del lago. Il termine per la presentazione delle proposte è fissato per giovedì 19 ottobre, mentre la selezione inizierà lunedì 22 ottobre.