Guardia di finanza a Campione d’Italia questa mattina. I militari delle fiamme gialle si sono presentati negli uffici del Comune dell’enclave per acquisire ulteriori documenti nell’ambito dell’indagine sulla crisi che ha travolto l’enclave, con il fallimento del Casinò e la dichiarazione di dissesto economico del municipio.
Secondo le prime informazioni, i finanzieri avrebbero acquisito in particolare i bilanci del Comune di Campione degli ultimi quattro anni. I militari sono rimasti per buona parte della mattinata negli uffici del municipio e avrebbero analizzato numerosi documenti. Una mole di materiale documentale che si aggiunge a quello già oggetto dell’ampio fascicolo che riguarda l’ormai ex paradiso dorato italiano nel cuore del Canton Ticino.
La situazione del paese è sempre più critica. I curatori fallimentari del casinò, al lavoro dal 27 luglio scorso, entro le prossime due settimane sono pronti ad avviare la procedura di licenziamento per i quasi 500 dipendenti della casa da gioco. Solo un eventuale intervento della politica, con una modifica normativa, potrebbe cambiare le carte in tavola. Al momento però non si vedono spiragli.
La crisi del casinò è collegata a doppio filo con quella del Comune, che ha dichiarato il dissesto. E proprio sui conti del municipio vuole evidentemente vederci chiaro la procura di Como, che ha richiesto l’acquisizione di ulteriori atti e ha fatto intervenire nuovamente la guardia di finanza. Le fiamme gialle hanno effettuato già numerose perquisizioni nei mesi scorsi, sia in Comune che al Casinò.