Una baby gang tutta comasca, guidata da un ragazzino poco più che bambino. Ruba un mazzo di chiavi, entra in un appartamento della città di Como, lo devasta e ruba un motorino.
La storia è stata raccontata su Facebook da Bruno Magatti, ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Como. “Questo episodio – spiega Magatti – si è verificato a Como. Ne è rimasto coinvolto un comasco vicino a Civitas, ed è emerso durante una recente riunione”.
Civitas è il movimento civico che Magatti ha fondato prima dell’ultima tornata elettorale.
Una decina di giorni fa, all’interno di un gruppo di adolescenti qualcuno ha rubato le chiavi di casa a una ragazzina, che non si è accorta di nulla. La giovane è partita per una breve vacanza con i genitori, e al ritorno l’amara scoperta: la casa è stata violata e devastata. Motorino rubato e tv spaccata a martellate.
“Appena l’ho saputo – racconta Magatti – ho contattato i servizi sociali, e purtroppo il leader di questo gruppetto è un nome noto. E’ un ragazzino con una storia familiare molto disagiata, minore di 14 anni. L’immigrazione non c’entra, la mamma è italiana e la storia è strettamente comasca. Si tratta della punta dell’iceberg di una vera e propria emergenza minori: in città si contano circa 500 ragazzini affidati alla tutela minori. Sono situazioni alle quali bisogna rispondere con investimenti. Bisogna investire in educazione e formazione, mettendo in campo tutti i professionisti che studiano discipline sociali. Una vicenda simile – conclude Magatti – ci turba, inevitabilmente. E ci segnala un disagio, forte, che richiede investimenti da parte dell’amministrazione”.