Giovedì prossimo ci sarà la presentazione ufficiale del Giro di Lombardia 2018, ieri, con la certezza della chiusura della Valfresca, summit d’urgenza in Comune per decidere dove far passare i ciclisti.
Al tavolo l’assessore allo Sport Marco Galli, quello al Turismo Simona Rossotti e Mauro Vegni, direttore ciclismo di Rcs Sport. Due ore di confronto per superare di slancio le difficoltà di sostituire, a pochi giorni dal via, uno dei passaggi potenzialmente decisivi del Lombardia. “In effetti è necessario trovare un’alternativa altrettanto valida – spiega Mauro Vegni – E dobbiamo farlo nel minor tempo possibili. Questo per dare la possibilità ai ciclisti di capire come sarà modificato il tracciato. Da professionisti infatti tutti avranno già elaborato strategie di gara da adottare. È indispensabile dare lor immediata notizia dei mutamenti”. E sul tavolo ci sono due alternative percorribili per la gara. Una, che manterrebbe inalterata la “durezza” del Giro di Lombardia dovrebbe prevedere di imboccare la salita di via Cardano per poi ricollegarsi al tracciato e andare verso la chiusura. La seconda ipotesi prevederebbe invece di imboccare via Bixio per poi scendere da via Bellinzona e andare all’arrivo. Adesso i due progetti sarebbero in mano agli organizzatori che dovranno decidere nei prossimi giorni, prima della presentazione ufficiale della gara prevista la prossima settimana. La presenza di Mauro Vegni in città ha ovviamente anche riportato d’attualità la possibilità – decisamente concreta – di veder tornare il Giro d’Italia a Como. “L’opzione è sempre sul tavolo. Ne stiamo parlando per capire le reali possibilità di fare tappa in città – ha ribadito il direttore Vegni – manca ancora del tempo alla presentazione ufficiale del prossimo Giro d’Italia e quindi tutto è ancora in fase di attenta analisi e definizione”.