Eventi di Natale a Como: senza un piano del traffico dedicato, nel mese di dicembre la città rischia di trasformarsi in un gigantesco carosello di automobili in cerca di posteggio.
L’anno scorso la Città dei Balocchi, secondo quanto riferito dagli organizzatori, ha attirato a Como centinaia di migliaia di visitatori.
Un simile afflusso di pubblico richiede misure straordinarie. Misure che, evidentemente, negli anni scorsi sono mancate, poiché nel novembre 2017 Vittorio Nessi, Fabio Aleotti e Alessandro Rapinese, consiglieri comunali rispettivamente di Svolta Civica, Movimento 5 Stelle e Rapinese Sindaco, avevano chiesto un piano del traffico dedicato e misure ad hoc per evitare il caos viabilistico di dicembre.
Ad oggi, sul tema esiste solamente un impegno dell’assessore alla Mobilità del Comune, Vincenzo Bella. “Nelle prossime settimane studieremo un piano del traffico dedicato agli eventi di Natale – promette l’assessore – vogliamo incanalare le auto nelle aree di sosta disponibili evitando che girino per la città in cerca di un posteggio”.
C’è da sperare quindi che il Comune elabori un piano efficace, perché chi si aggiudicherà il bando per l’organizzazione della manifestazione dovrà limitarsi a “informare”.
Bando alla mano, all’articolo 5 si dice che il progetto della manifestazione natalizia dovrà contenere “una massiva e preventiva attività di comunicazione, multicanale, che illustri le modalità già esistenti di accesso e di parcheggio in città e promuova l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile, favorendo forme di mobilità a basso impatto”.
L’impatto rischierà invece di essere frontale, ancora una volta, se si organizzeranno due mesi di eventi senza ripensare al traffico di una città la cui circolazione va in tilt per un banale tamponamento.