Il Comune di Como ha assegnato l’incarico (e consegnato i relativi documenti) di progettazione dei lavori sul ponte alla Esner Srl, società con tre sedi in Emilia Romagna.
L’azienda, ora, ha 120 giorni di tempo per procedere: quindi entro fine anno dovrà consegnare la progettazione preliminare dell’intervento. “Nella fase appena iniziata – spiega il Comune – verranno fatte le scelte più importanti rispetto all’esecuzione dei lavori, comprese l’invasività del cantiere e la eventuale fruizione del ponte”.
Il prossimo incontro tra il Comune e la Enser è fissato a fine settembre per verificare i programmi di lavoro elaborati.
“Abbiamo chiesto di fare il possibile per accorciare i tempi – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Bella – al di là dell’impegno contrattuale, pur senza rinunciare alla qualità del lavoro e alle attenzioni che sono necessarie in una progettazione di questo tipo”.
Il ponte dei Lavatoi, opera piuttosto recente (è stata inaugurata 15 anni fa), è sorvegliato speciale da oltre un anno: la scorsa estate, pochi giorni dopo il suo insediamento, il sindaco Mario Landriscina ha chiuso il viadotto per verifiche strutturali e un primo intervento di messa in sicurezza. Poi il ponte è stato riaperto, ma solamente alle auto, e da un anno è vietato ai mezzi pesanti. I camion sono costretti a percorrere la viabilità ordinaria, con pesanti disagi sulla circolazione e sulla qualità della vita dei residenti della zona.