“Una città più accogliente e solidale”: è quella che ha chiesto il vescovo Oscar Cantoni nell’omelia del pontificale di Sant’Abbondio celebrato oggi nel Duomo di Como. Tanti i fedeli che hanno partecipato alla messa, appuntamento solenne e tradizionale per i comaschi nella giornata del patrono della città. “La festività di Sant’Abbondio – ha detto il vescovo – è un richiamo forte sia per la comunità cristiana che per la comunità civile, è dunque un punto di convergenza, motivo di festa, ma anche di riflessione. Sono necessari convincimenti comuni, – ha aggiunto monsignor Cantoni – dove tutti si sentono corresponsabili nell’edificare la nostra città, perché diventi più bella, ossia più vivibile, più accogliente, più solidale. Una città a misura d’uomo, che lotta contro ogni genere di povertà e non sia un luogo anonimo, dove regna la solitudine e l’indifferenza gli uni per gli altri, tanto meno la discriminazione e l’intolleranza. Tocca a noi, però, oggi, dare un’anima, un volto rinnovato alla città”. E ancora un riferimento concreto al tema migranti. “Le comunità cristiane, a partire dalle parrocchie, – ha detto il vescovo – non si sono tirate indietro nei momenti dell’impegno, della solidarietà e dell’accoglienza e non verranno meno in futuro, nella certezza che accogliere i poveri significa servire Cristo”. La fiera di Sant’Abbondio proseguirà nel weekend con tanti appuntamenti. Domani e domenica, nel complesso della basilica, sarà allestito un mercatino di prodotti artigianali lariani e sono in programma una mostra sul tema “Hortus: erbe, fiori e piante” e a partire dalle 15 delle visite guidate alla basilica. Domani sera, in Largo Miglio, la novità dello Street Food, proposto da Coldiretti, che continuerà per tutta la giornata di domenica. La manifestazione chiuderà martedì 4 settembre.