Nessun passo indietro, anzi. Il sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi, passa al contrattacco dopo l’intervento del parlamentare comasco dei 5 Stelle Giovanni Currò, che ha chiesto le dimissioni del primo cittadino e della giunta. Un passaggio indispensabile per il deputato per permettere al paese di uscire dalla crisi che ha portato al dissesto del Comune e alla dichiarazione di fallimento del casinò.
«Non riesco proprio a capire a nome e per conto di chi Currò fa certe dichiarazioni – dice Salmoiraghi – La popolazione ci ha scelto legittimamente e noi ci stiamo impegnando per superare la crisi. Non vedo perché l’onorevole Currò si intrometta con questa veemenza. Risponderò a dovere entro breve».
Nei giorni scorsi, i rappresentanti sindacali di Campione avevano chiesto un intervento proprio di Currò. E ieri, in un messaggio postato su Facebook il parlamentare ha scritto: «Il governo è al corrente e interverrà alle sue condizioni, salvaguardando i principi originari dell’enclave italiano e nell’interesse dello Stato per il bene di tutti i cittadini italiani. Rassicuriamo e invitiamo la Giunta a presentare le dimissioni che accompagnerebbero quelle, già dignitose, dei 4 consiglieri comunali, il tutto per avviare un processo di facilitazione della risoluzione della crisi».
Troppo, per Roberto Salmoiraghi. «Sono toni quasi minacciosi che proprio faccio fatica a comprendere – conclude il sindaco – Di cosa ci si accusa? Sarebbe bene parlarne chiaramente invece di continuare a fare esternazioni».
Non credo proprio che sia una minaccia, ma una conseguenza della Legge Madia per gli enti pubblici del 2016. Affinché si possa far ripartire alla svelta con la riapertura della casa da gioco. Ma dalla scomposta reazione del sindaco si capisce che ancora non è chiaro che rimanendo attaccati alla potrona si prolunga questa lenta agonia del Paese. Si vede che egli è contento così. Paralizzare invece che far ripartire. Contento lui…
Ma il sindaco e il suo vice, politici navigati, e i consiglieri rimasti, pensano davvero che il Governo non sia costantemente tenuto al corrente della situazione dal Prefetto e dal’OSL? Non ci credo si possa essere così ingenui, dai su!
Davvero non riescono lor signori, e sostenitori, che le condizioni del Governo forse sono far rispettare il versamento degli introiti del 37%, così come stabilito x legge e x Campione in particolare, che la passata amministrazione, ma anche quest’ultima in questo ultimo anno, non hanno rispettato? Questo mancato rispetto della norma ha portato al dissesto, leggasi fallimento, del comune! Ma proprio non lo capite? No, molto meglio tessere teorie complottiste che guardare in faccia alla realtà!