L’obiettivo parcheggio in Ticosa prosegue di pari passo con quello dello sgombero definitivo della Santarella, la ex centrale termica della tintostamperia, che è stata nuovamente trasformata in un rifugio per senzatetto. L’area è preda di sporcizia e degrado. Così, mentre il sindaco Mario Landriscina ha espresso la volontà di riportare i posti auto in Ticosa entro Natale, il vicesindaco Alessandra Locatelli programma di murare gli accessi alla Santarella, pensando a una soluzione permanente per impedire l’accesso alla struttura.
Da anni, nella Santarella vivono senzatetto e disperati. All’interno sono ben visibili letti, divani e fornelli. Gli spazi sono organizzati quasi come unità abitative in modo che ciascun ospite abbia la sua. All’interno, le persone vivono senza alcuna garanzia di sicurezza e in condizioni igieniche precarie.
«È una realtà che viene monitorata da tempo e già in passato si era ragionato sulla necessità di un intervento drastico. Su un’idea ancora oggi d’attualità, ovvero quella di murare tutti gli accessi all’edificio così da rendere impossibile l’accesso ai senza fissa dimora», spiega il vicesindaco leghista di Como, Alessandra Locatelli. «Lo stabile all’interno è fatiscente e probabilmente non più sicuro. A più riprese abbiamo compiuto, insieme alla polizia locale, sopralluoghi e allontanamenti di persone accampate nonostante i divieti. L’idea è dunque quella di murare le vie d’ingresso – aggiunge Alessandra Locatelli – Dobbiamo verificare se e come intervenire tenendo in massima considerazione lo stato dell’edificio e naturalmente dobbiamo anche calcolare e trovare le risorse necessarie all’operazione».
A due passi dall’area della Ticosa sorge la Questura. «Non abbiamo segnalazioni ufficiali da parte di cittadini e neanche denunce o altro da parte dei proprietari – spiega il questore di Como Giuseppe De Angelis – quindi non possiamo prevedere interventi particolari se non i nostri normali controlli nel quartiere e nell’area. Ben diverso potrà essere il discorso in futuro, qualora si dovesse concretizzare l’operazione annunciata di trasformare nuovamente l’area in un parcheggio».