“Migliorare la qualità dell’aria e avviare una politica di incentivi”. Sono gli obiettivi del Piano Aria di Regione Lombardia, secondo quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo.
Il documento è stato approvato a inizio agosto, e le prime misure scatteranno in autunno.
Tre i settori di intervento: il riscaldamento domestico a biomasse legnose (stufe e simili), le attività agricole e zootecniche e il traffico veicolare, in particolare i mezzi diesel.
Nei primi due settori sono previsti incentivi con risorse nazionali e comunitarie, mentre per quanto riguarda i mezzi inquinanti, Regione Lombardia ha predisposto un bando da 6 milioni di euro per il rinnovo o la trasformazione dei veicoli commerciali. Sono state richieste ulteriori risorse al bilancio regionale, al Governo e all’Unione Europea mentre gli incentivi già disponibili sono 1,8 milioni nel 2018 per la rottamazione dei veicoli e 2 milioni nel 2018 e 4 milioni 2018/2019 per la sostituzione dei veicoli.
Tra le novità del Piano aria, a ottobre entrano in vigore misure più stringenti: dal 1° ottobre al 31 marzo, i diesel Euro 3 non potranno circolare dal lunedì al venerdì) dalle 7.30 alle 19.30.
Ecco gli altri divieti:
– dal 1 aprile 2019 l’estensione temporale delle limitazioni vigenti in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), a tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, dei veicoli EURO 0 benzina e diesel ed EURO 1 e 2 diesel;
– dal 1 ottobre 2020 estensione delle limitazioni nel semestre invernale dei veicoli EURO 3 diesel, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nei Comuni della Fascia 1 e 2;
– dal 1° ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli diesel Euro 4 compreso, dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì, nei Comuni della Fascia 1 e nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti in Fascia 1 e 2
– dal 1° ottobre 2020 il divieto di circolazione dei veicoli a benzina Euro 1 in Fascia 1 e 2 (570 Comuni), tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30.
Da tempo è dimostrato che le auto inquinano molto meno dei palazzi pubblici che ancora si riscaldano con caldaie a gasolio ma si sceglie ancora una volta di punire i cittadini. Forse i sindaci pensano che la gente si diverta, a girare con dei catorci? O non viene in mente che non abbiamo più un soldo? Ho una diesel Euro 3 da 250.000 Km tenuta come una figlia: valore commerciale, ovviamente, zero. Ho moglie e figli e porto neanche mille Euro al mese, me li danno loro i soldi per cambiarla? CANAGLIE!!!