“Ci rifiutiamo di sottoscrivere l’abbonamento. Sosterremo sempre la squadra, non sosteniamo più questa società”.
Durissima presa di posizione dei tifosi del Como.
Ieri sera, la doccia gelata: il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso della società per il ripescaggio in serie C. E così, a meno che l’ultimo ricorso al Tar del Lazio non ribalti completamente la situazione, gli azzurri sembrano condannati alla serie D.
Un epilogo a dir poco deludente, per i tifosi, che ora attaccano a viso aperto la società. Con un comunicato stampa, i Pesi Massimi – una delle storiche tifoserie organizzate azzurre – annunciano uno sciopero dell’abbonamento. “Le vicende di queste ultime settimane hanno dell’inverosimile”, dicono. “In due mesi la società non è stata capace di presentare le garanzie economiche richieste”, aggiungono, riferendosi alla fideiussione, “andando a colmare le mancanze con soluzioni fantasiose come quelle dei bonifici”.
I tifosi si dicono “spiazzati” da una notizia che non avrebbero mai voluto sentire.
Quindi, l’annuncio della protesta: “confermiamo la nostra presenza a tutte le gare degli azzurri, sia in casa sia in tutte le trasferte. Ci rifiutiamo però di sottoscrivere l’abbonamento stagionale, essendo questo inteso come atto di fiducia verso la società. Non ci fidiamo più”.
E non è tutto: il portavoce dei Pesi Massimi aggiunge il carico da novanta a voce. “Non ci abboneremo – dice Alessandro Giummo – e anche i ragazzi della curva credo faranno lo stesso. Non riponiamo più fiducia in questa società. A questo punto siamo disposti a ripartire dall’eccellenza, ma con una nuova società”.
Nella foto, in alto: un’immagine aerea dello stadio Sinigaglia, simbolo calcistico del Como
27