Campione d’Italia: incombe lo spettro della mobilità per 86 dipendenti comunali su 102.
I numeri drammatici della riduzione sono scritti nero su bianco in un lettera protocollata del Municipio, firmata dal segretario generale.
“Questo Ente – si legge – con deliberazione comunale del 7 giugno 2018 ha dichiarato il dissesto finanziario. Per effetto di tale procedura il Comune procederà a deliberare le eccedenze di personale in 86 unità, in ottemperanza ai parametri del decreto ministeriale 10 aprile 2017 che prevede per questo Ente una dotazione organica di 16 unità”.
Il personale del Comune rischia quasi di essere decimato. “Il dissesto è stato dichiarato a giugno e solamente due mesi dopo arriva questa comunicazione – replica Vincenzo Falanga, sindacalista della Funzione Pubblica Uil del Lario – siamo fuori tempo massimo, una comunicazione simile andava fatta il giorno dopo la dichiarazione del dissesto”.
Resta da capire come mai il Comune abbia 102 dipendenti mentre, secondo i parametri del decreto ministeriale, un paese simile deve averne 16. “L’anomalia non nasce ora – spiega Falanga – e deriva dalle competenze specifiche di Campione, exclave italiana in Svizzera: deve gestire rapporti con uno Stato estero, l’Aire, la navigazione, il servizio postale”. A ciò bisogna aggiungere che i controllori del casinò, il cui socio unico era il Comune, sono in carico al Municipio. “Ora abbiamo due preoccupazioni – conclude Falanga – la prima è mantenere i livelli occupazionali dell’intero “sistema Campione”, il secondo è scongiurare il rischio di ricadute in termini di servizi ai cittadini”.
La nota è stata trasmessa alla Prefettura e ora i sindacati attendono una convocazione.