“Campione d’Italia chiuso per lutto”. È la scritta sui cartelli comparsi davanti alla casa da gioco dell’enclave. Questa mattina il paese ha sfilato in corteo lungo le strade della città. Una marcia di due ore. È la protesta dei cittadini di Campione d’Italia. Negozi e bar chiusi. Sulle vetrine i cartelli preparati negli ultimi due giorni dal comitato organizzatore: “No Casinò, no lavoro” e ancora “Siamo obbligati a chiudere”; “No Casinò, no futuro”; “Chiuso per lutto: morto il Casinò, morta Campione”. Messaggi chiari di rabbia e paura. L’obiettivo è sempre lo stesso: raccogliere solidarietà, fare notizia per far parlare della situazione di grave crisi che sta attraversando Campione d’Italia.
Ieri un nuovo appello alla politica da parte dell’amministrazione di Campione. Una lettera inviata al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai due sottosegretari di Varese e Como, Stefano Candiani e Nicola Molteni, al presidente della commissione bilancio della Camera, Claudio Borghi Aquilini e al sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Giancarlo Giorgetti. La giunta di Campione chiede un incontro per presentare il piano di risanamento del paese, annunciato lo scorso venerdì in conferenza stampa dal sindaco dell’enclave, Roberto Salmoiraghi.
Se segnali di interesse del governo verso la crisi di Campione sembrano non arrivare, tanta invece è la solidarietà espressa da cittadini e personaggi famosi. Attori e cantanti hanno condiviso l’hashtag #salviamocampione. Da Justin Mattera, passando per Franco Oppini, Tiziana Rivale e ancora Guia Zapponi e Viola Valentino. Tutti con il medesimo appello: “Salviamo Campione, salviamo il Casinò”.