L’appello del sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi, all’unità e a rinviare la resa dei conti in un secondo momento non è stato accolto da quattro consiglieri comunali di minoranza. Tanina Padula, Fiorenzo Dorigo, Domenico Deceglie e Michele Canesi hanno inviato una lettera alla giunta per chiedere le dimissioni del sindaco Salmoiraghi, necessarie, a loro avviso, “per poter far intervenire urgentemente e direttamente le istituzioni centrali”.
“La chiusura della casa da gioco è un disastro senza precedenti che rischia di avere conseguenze tragiche e drammatiche, con evidenti ripercussioni anche di natura sociale e di ordine pubblico”, scrivono i quattro consiglieri.
“Il progetto e io programma politico discussi e portati avanti in sede elettorale – si legge nel documento – sono stati completamente azzerati, cancellati r disattesi. Siamo convinti che sarebbero oggi necessarie le dimissioni del sindaco, al fine di poter far intervenire direttamente le istituzioni centrali, in una situazione drammatica”.
Ma é mai possibile che in Italia quando ci siano crisi finanziarie così devastanti si debba sempre richiedere intervento dello Stato, e alla fine viene sempre tutto ribaltato sui cittadini e sul debito pubblico ? Chi ha gestito i conti in questi anni creando una situazione di disavanzo dovrebbe assumersi le proprie responsabilità , con i soldi dello Stato tutti come per magia diventano grandi Manager / Imprenditori
Le responsabilità verrano verificati dagli organi competenti, non per niente ci sono aperte inchieste e al cuni hanno ricevuto avvisi di garanzia. Ciò non toglie che l’unica via per far riaprire la casa da gioco, vista la convenzione e la legge Madia del 2016, il sindaco e tutti i consiglieri e giunta DEVONO dimissionare x poter far gestire il comune da un commissario x almeno 5anni, e di conseguenza un altro commissario gestire il casinò. Ma sembra che facciano orecchi da mercanti. Si vede che non hanno a cuore il futuro del Paese