No al progetto dell’azienda Nessi&Majocchi per realizzare nuovi parcheggi in viale Varese e riqualificare la zona. Lo ha deciso ieri sera la giunta comasca. L’impresa Nessi & Majocchi alla fine dello scorso mese di aprile aveva presentato la proposta per la concessione di progettazione e realizzazione di lavori finalizzati alla riqualificazione dell’area di viale Varese con incremento dei posti auto e valorizzazione delle mura e dell’area verde, con gestione dell’intervento per un periodo di 30 anni. Il progetto fin da subito aveva scatenato polemiche: favorevoli e contrari si erano subito fronteggiati, ma l’ascia di guerra è stata sotterrata ieri sera con la bocciatura dell’amministrazione al piano firmato Nessi&Majocchi.
“Sono almeno tre i motivi che ci hanno portato a dire no alla proposta avanzata dall’impresa su viale Varese – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella – il progetto si sovrappone al piano del traffico, sarebbe anticipatorio di scelte che devono ancora essere discusse”. Il secondo motivo è legato alla questione Ticosa: “Abbiamo di nuovo la disponibilità dell’area di via Grandi, i futuri parcheggi in Ticosa sarebbero molto vicini a quelli di viale Varese”, continua Bella che infine spiega il terzo motivo legato al ruolo di Csu: “Se mai dovessimo ripensare viale Varese, daremmo l’incarico proprio a Csu”.
Contrari, fin dall’inizio, al progetto le opposizioni che si dicono soddisfatte per la decisione della giunta. “Avevamo detto più volte che il progetto non aveva senso né dal punto di vista viabilistico-ambientale, né da quello economico – spiegano Stefano Fanetti e Tommaso Legnani, capogruppo in consiglio comunale e segretario cittadino del Pd – Oggi, anche il centrodestra ci dà ragione, ma soprattutto dà ragione ai comaschi a cui questo ampliamento non piaceva”.
A commentare la decisione dell’amministrazione comunale è Angelo Majocchi, dell’omonima azienda che ha presentato il progetto su viale Varese. “Mi piacerebbe leggere le motivazioni nel dettaglio. Siamo dispiaciuti, ritenevamo che fosse utile e valida per Como”, spiega Majocchi, che alle dichiarazioni di Bella risponde: “La legge del project financing consente di fare proposte che non siano inserite negli strumenti di programmazione, se ci fosse stata non l’avremmo ovviamente proposta. Il progetto si poteva migliorare – e conclude – È un’occasione persa”.
Indipendentemente da questioni politiche, giusta scelta, la gente vuole comodità, vuole arrivare a COMO ma non al centro in auto per non inquinare, vuole perciò la possibilità di posteggiare per esempio, alla ex danzas in via venini, oltre alle auto di turisti, potrebbero posteggiare anche quelle con persone che prendo il treno.
Saluti