<E’ indispensabile la riapertura immediata del Casinò per non pregiudicare in modo irreparabile il futuro di un’azienda storica e dell’intera comunità>. Appello dei rappresentanti sindacali il giorno dopo la dichiarazione di fallimento della casa da gioco di Campione d’Italia, decisa dal Tribunale di Como per grave insolvenza.
In una nota congiunta, le organizzazioni sindacali di settore chiedono <alle istituzioni e alla politica di assumere tutte le iniziative necessarie affinché i sacrifici che sono stati fatti dai lavoratori per garantire una continuità aziendale non vengano azzerati>.
<Abbiamo sottoscritto accordi, anche con grandi difficoltà, che potessero garantire una prosecuzione aziendale nella convinzione che l’intero sistema paese andava salvaguardato – dicono ancora i rappresentanti sindacali – Non possiamo e non vogliamo interrompere il percorso iniziato, continueremo a lavorare affinché si possano trovare le soluzioni necessarie per ridare serenità ai lavoratori del Casinò e all’intera comunità Campionese>.
I rappresentanti sindacali hanno presentato una richiesta di incontro urgente alla sezione fallimentare del Tribunale di Como e ai ministeri dell’Interno, del Lavoro e dell’Economia per chiedere la riapertura del casinò.
Il sottosegretario della Lega Nicola Molteni, pur dicendosi <preoccupato> lascia poco spazio alla speranza e esclude <soluzioni politiche>. <Seguiamo con estrema attenzione la vicenda anche per le pesanti conseguenze sull’occupazione – dice il comasco con il collega Stefano Candiani – Non sussistono soluzioni politiche percorribili. Occorre attendere le verifiche da parte degli organi della magistratura fallimentare anche per accertare le responsabilità gestionali legate a questa vicenda che incide così gravemente sul territorio. Spetta poi agli organi competenti individuare la via di uscita>.
La casa da gioco al momento resta chiusa, in attesa delle decisioni dei tre curatori fallimentari al lavoro da ieri per valutare le possibili strade per la gestione del Casinò dopo il fallimento.
Comitato di lavoro e gestione unitario per applicare l’art. 46 della costituzione