Scompare la storica teleferica della cementeria di Merone. Da ieri, sono iniziate le operazioni di abbattimento del manufatto, costruito a partire dal 1928. Un pezzo di storia del paese e non solo, che viene cancellata, anche se una parte della struttura, come ordinato dalla Sovrintendenza, sarà mantenuta perché tutelata come un esempio di architettura industriale.
La teleferica della Holcim, lunga poco più di 6 chilometri, venne costruita per trasportare il materiale estratto della cava di Pusiano alla cementeria di Merone. L’impianto sospeso attraversa i territori di Erba ed Eupilio, oltre che di Pusiano e Merone.
Ieri è iniziato l’abbattimento della parte della struttura in cemento armato nella zona del cimitero di Merone, un’operazione proseguita anche oggi. Domani si procederà con i tralicci della zona boschiva, che saranno rimossi da un’azienda specializzata. Da giovedì riprenderà la demolizione dei manufatti principali, che dovrebbe concludersi venerdì. Rimarrà come detto il ponte metallico, con la parte di struttura che la Sovrintendenza ha chiesto di tutelare.
<E’ un cambio epocale per Merone – dice il sindaco, Giovanni Vanossi – Questa teleferica era il simbolo dell’industrializzazione e del cemento, di una realtà importante per il territorio. Da tempo l’impianto non è più utilizzato e inoltre i manufatti in cemento armato creavano problemi al manto stradale>.
<Già dopo l’abbattimento del primo pezzo è cambiato completamente il paesaggio – aggiunge il sindaco – Sarà comunque mantenuto il ponte in metallo e ci rimarrà dunque una testimonianza della storica teleferica>.