La commissione consiliare III di Palazzo Cernezzi ha dato ieri sera il suo benestare alle modifiche sulle tariffe delle mense scolastiche. Cinque i voti favorevoli, due le astensioni, da parte del Pd con Patrizia Lissi e di Rapinese Sindaco con Fulvio Anzaldo. Si tratta di un cambiamento sostanziale nel sistema di pagamento delle mense scolastiche. Tra le novità più significative la possibilità, a vantaggio delle famiglie, di non pagare per i pasti non consumati in caso di assenza dei bambini. Per quanto riguarda le riduzioni, l’esenzione totale del pagamento della mensa è per i redditi sotto i 3mila euro di Isee. In precedenza i genitori versavano le rette attraverso i bollettini alla fine del mese. Ora il pagamento viene anticipato, ma in caso di assenza dello studente, il pasto non viene scalato e viene utilizzato il mese successivo. Prima il pagamento era invece forfettario. Il costo del pasto singolo non subisce ritocchi sostanziali e viene fissato in 4,58 euro. Oltre che le esenzioni e le riduzioni in base al reddito Isee, sono previsti sconti per i nuclei familiari dal secondo figlio e per chi ha un figlio disabile. Il tema mense approderà questa sera in consiglio comunale. “Si tratta sicuramente di un tentativo che va verso la semplificazione, ma è comunque sperimentale – dice Fulvio Anzaldo di Rapinese Sindaco – La vera partita sulle mense riguarda il bando di assegnazione del servizio. L’assessore Amelia Locatelli ha spiegato che sono ancora in corso le valutazioni”.