“Sono esasperata. Aspetto da tempo della corrispondenza importante che sono certa sia partita ma non è ancora arrivata”: è la segnalazione di una telespettatrice, che riporta sotto i riflettori un’amara realtà, quella del caos e dei disservizi estivi delle Poste. L’appello arriva da Maslianico, ma la situazione potrebbe riguardare anche altri comuni della provincia di Como. “Ho chiamato le poste di Cernobbio, dove viene smistata la corrispondenza e mi hanno dato un numero da chiamare, – ha spiegato la cittadina – ma non risponde mai nessuno. Tutti gli anni durante la stagione estiva si ripete la stessa storia. Di solito ho sempre la casella della posta oberata di pubblicità, in questi giorni non c’è neanche quella. Significa che il postino non passa”. Il grido di allarme era già stato lanciato lo scorso mese di giugno dalla Cisl dei Laghi, che aveva annunciato possibili disagi in vista delle vacanze estive. “La ormai cronica carenza di personale sul territorio comasco non ha mai raggiunto livelli così alti – aveva spiegato il sindacato – Stiamo parlando di una carenza di circa cinquanta unità, nei diversi ruoli, numeri che costringono i dipendenti a un surplus di lavoro e a continue trasferte. La già precaria situazione non potrà che precipitare, inesorabilmente, rendendo, di fatto, l’estate rovente per i cittadini”. “Non sono ancora arrivate le sostituzioni per i dipendenti che si trovano in ferie – conferma oggi il sindacato – I colleghi fanno straordinari per cercare di coprire i turni mancanti, ma la situazione in alcuni uffici potrebbe essere più grave che in altri. C’è anche da dire che non sempre la corrispondenza arriva con Poste Italiane, ad oggi esistono molti concorrenti”.
L’estate arriva ogni anno, di solito dopo la primavera…
La maggior parte dei lavoratori, anche delle Poste, preferisce fare le ferie durante il periodo estivo…
Chi ci vuole, forse Einstein, per predisporre per tempo un piano ferie e attivarsi di conseguenza con le sostituzioni temporanee dei postini?