«Ho trovato una situazione più grave di quella che mi era stata descritta». È il commento di Giovanni Currò, parlamentare lariano del Movimento 5 Stelle, sulla crisi che sta interessando Campione d’Italia dove si è recato nelle ultime ore. Una visita per portare solidarietà e cercare di capire come tappare il buco nero che ha inghiottito, in una crisi economica all’apparenza inarrestabile, il Comune, i dipendenti, il Casinò e quanti vivono nell’enclave italiana in terra elvetica. «Ho avuto modo di parlare con i lavoratori comunali senza stipendio da febbraio, con i commercianti al collasso e con i pensionati che a stento riescono a sostenere il costo della vita in Svizzera», spiega Currò. «Ho poi ascoltato l’attuale sindaco, il vicesindaco, un assessore e 2 consiglieri comunali e a loro non ho lesinato commenti anche molto critici sulla situazione attuale, sia come politico che come professionista». Il territorio che ruota attorno a Campione d’Italia è da anni nella morsa della crisi economica. Di pari passo con il dissesto della casa da gioco procede quella del Comune, socio unico del casinò e ormai con i conti in rosso. «In attesa di capire cosa accadrà in Tribunale a Como (dove un’istanza di fallimento ancora pende sul capo del Casinò di Campione), il mio impegno è chiaro. – dice Currò – Ed è quello di spiegare a Roma, nel dettaglio, cosa sta accadendo qui. Per non far prevalere una visione sbagliata che molto spesso passa su Campione d’Italia, ovvero quella di un comune ricco, con dei dipendenti che percepiscono stipendi da favola. Senza conoscere la crisi attuale e senza rendersi conto, ad esempio, che la vita in Svizzera ha dei costi molto più elevati che in Italia», chiude il parlamentare del Movimento 5 Stelle.