Si celebreranno domani alle 15, nella chiesa parrocchiale di Barni, i funerali del comasco Ettore Adalberto Albertoni, morto ieri pomeriggio all’età di 82 anni. Tra i molteplici incarichi ricoperti nel corso della sua vita, anche quelli di presidente del Consiglio regionale lombardo dal 2006 al 2008 e di assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie. Laureato in Giurisprudenza, Albertoni è stato professore ordinario di Storia delle Politiche e avvocato civilista e d’impresa e anche direttore dell’Istituto giuridico della facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano e decano della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria. “È stato uno dei veri padri e promotori del percorso lombardo verso l’autonomia, – ha ricordato il presidente del consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi – ed è triste che ci abbia lasciato proprio quando questo percorso sta trovando concretezza. È stata una persona verso cui ho sempre nutrito stima, affetto e ammirazione e a cui sono stato legato da profonda amicizia, espressione tra le migliori di quel territorio lariano da cui provengo”. Fermi ha annunciato che sarà presente domani ai funerali in rappresentanza dell’Assemblea lombarda e martedì 10 luglio in apertura della seduta di Consiglio ricorderà la figura di Albertoni durante un momento di commemorazione. Il cordoglio è arrivato anche dal neoministro dell’Interno Matteo Salvini, che rilanciando la notizia di Etv riguardante la morte di Albertoni sul suo profilo facebook, ha scritto: “Addio professore, le tue battaglie di libertà vivranno in noi”. Intanto, il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta, ha proposto, in una lettera inviata all’Ufficio di Presidenza del parlamento lombardo, di dedicare una sala di Palazzo Pirelli al professore, “una persona – ha detto – a cui la Lombardia deve molto”.