Un milione e mezzo di euro: tanto ha incassato il Comune di Como in cinque anni grazie alle telecamere di via Milano Alta.
Nel 2013 la giunta Lucini decise di chiudere la strada alle automobili dalle 7 alle 9 di mattina, per far scorrere più rapidamente i pullman.
Provvedimento, questo, oggetto di polemiche, tra chi ne sostiene l’efficacia, e chi invece replica che nelle ore di chiusura si forma un tappo di auto in via Grandi.
L’attuale amministrazione di Como dal 1° luglio spegnerà le telecamere di via Milano alta, per un periodo di sperimentazione senza limiti di accesso.
Limiti che, nei cinque anni di chiusura, hanno fatto incassare al Comune cifre ragguardevoli.
Nel 2013 la telecamera ha fotografato 12.765 automobilisti in fallo: hanno pagato poco meno di 10mila trasgressori, per una cifra totale di poco inferiore al mezzo milione di euro.
Nel 2014 il Comune ha incassato al 170mila euro, nel 2015 le infrazioni sono nuovamente aumentate e Palazzo Cernezzi ha riscosso 390mila euro. Nel 2016 gli automobilisti hanno pagato 233mila euro e nel 2017 185mila euro.
Comunque vada la sperimentazione, una cosa è certa: il Comune di Como perderà una voce di entrata consistente. Per contro, i cittadini pagheranno qualche multa in meno.