Como, sale inagibili e cantieri, difficile persino sposarsi. Sabato un matrimonio in corridoio

La sala del consiglio comunale è inagibile. Le alternative, la sala Stemmi e la sala giunta, sono spesso occupate e, a dirla tutta, offrono una cornice tutt’altro che poetica e romantica. Villa Olmo è occupata da lavori e qualche evento. E a Villa Geno non è chiaro se e fino a quando sia valido l’accordo con Il Comune per i matrimoni. Un insieme di circostanze che fanno sì che a Como persino sposarsi diventi un problema. Trovare un luogo adatto per il fatidico sì, per i futuri sposi comaschi si sta trasformando in una corsa a ostacoli. E pure fissare data e soprattutto location per l’agognato “sì” può trasformarsi in un’impresa ardua.
Capita così che per sabato prossimo sia programmato un matrimonio nel corridoio di Palazzo Cernezzi. Oppure che, per citare un altro caso, una coppia comasca che convolerà a nozze a fine estate non abbia ancora potuto stampare le partecipazioni, banalmente perché non può ancora dire a parenti e amici dove sarà celebrato il matrimonio.
<Purtroppo la sala del consiglio è inagibile non si sa fino a quando – conferma l’assessore competente, Francesco Pettignano -. Le disponibilità alternative ci sono, bisogna accontentarsi di altre sale>.
Difficile però dar torto ai futuri sposi che proprio non riescono a immaginarsi di pronunciare il fatidico “sì” schiacciati tra banchi e sedie della sala Stemmi oppure raggiungendo la sala giunta “sfilando” tra corridoi e uffici di mezzo Comune. L’alternativa sarebbe pagare somme fino a 1.800 euro per le pittoresche sedi alternative. Pur se disponibili a mettere mano al portafoglio però, i futuri sposi difficilmente trovano una soluzione perché Villa Olmo è un cantiere oppure prenotata per non meglio precisati eventi. Per quanto riguarda Villa Geno, il mandato per la celebrazione dei matrimoni è in scadenza e non ci sono certezze sul rinnovo.
E così, mentre da ogni parte del mondo arrivano fidanzati che vogliono promettersi amore eterno sul lago di Como, i futuri sposi comaschi lottano per trovare un angolino per dirsi “sì”. Fosse anche il corridoio del nobile Palazzo Cernezzi.