Un uomo di 50 anni è stato denunciato a piede libero, accusato di essere il responsabile di un episodio di violenza avvenuto a Monte Olimpino. Ieri sera, dopo una lite stradale, avrebbe esploso un colpo di pistola all’indirizzo di un 50enne comasco, fortunatamente senza colpirlo.
Gli agenti delle volanti della questura di Como, intervenuti dopo le segnalazioni dello sparo, in poche ore hanno ricostruito quanto accaduto e identificato il presunto responsabile. Attorno alle 19 di ieri, a Monte Olimpino, al semaforo tra via Cardina e via Bellinzona, un 50enne che camminava a piedi avrebbe litigato con un motociclista che transitava in sella a uno scooter. Il pedone, secondo i primi accertamenti, stava attraversando sulle strisce pedonali quando lo scooter, dopo aver superato una fila di auto, è arrivato all’incrocio a velocità sostenuta e ha rischiato di investire l’uomo a piedi. E’ nata una discussione, il centauro ha insultato il pedone, poi i due sono venuti alle mani e il motociclista sarebbe stato colpito da un calcio e da un pugno al volto, che gli ha provocato una ferita allo zigomo.
Il motociclista si è poi allontanato, si è avvicinato allo scooter e ha estratto dal vano sotto la sella una pistola. Il pedone, terrorizzato è fuggito e pochi istanti dopo ha sentito uno sparo. Fortunatamente il colpo non è andato a segno.
Lo sparo e le urla del 50enne hanno spaventato e mobilitato i residenti, che hanno allertato il 112. Gli agenti della questura di Como hanno raccolto la testimonianza dell’uomo e hanno avviato le ricerche del motociclista, rintracciato attorno alle 22 in una trattoria di via Bellinzona. All’incrocio teatro dell’aggressione, gli agenti hanno trovato un bossolo del proiettile sparato.
Il 50enne accusato di aver sparato è stato portato in Questura e denunciato dopo gli accertamenti del caso. E’ accusato di minaccia aggravata dall’uso delle armi, detenzione e porto abusivo di arma da sparo, detenzione di oggetti atti a offendere e esplosione di colpo d’arma da fuoco in luogo pubblico. Avrebbe sparato a scopo intimidatorio, ma al momento non si escludono altre ipotesi. La pistola usata ieri sera non è stata trovata. Gli agenti hanno sequestrato invece all’uomo un coltello a serramanico e una fondina vuota che erano nel vano portaoggetti dello scooter e 9 proiettili di vario calibro trovati invece durante una perquisizione a casa dell’uomo.
Questo è senz’altro un caso limite, oltre che da codice penale; purtroppo chi viaggia in sella a una moto, dal ragazzino all’adulto, abbondantemente adulto, quasi sempre dimentica a casa il cervello.
Manovre dissennate, da ritiro a vita della patente:
sorpassi a sinistra, sorpassi a destra ma oltrepassando la striscia continua e magari anche la doppia striscia, e chi se ne frega se dalla corsia opposta arriva una fila ininterrotta di auto, furgoni camion magari altre moto anch’esse i sorpasso.
Se poi il motorizzato porta sul sellino posteriore la ragazzetta regolamentare, le acrobazie non si contano più.
Ma quel che più sconcerta è la totale assenza di forze dell’ordine, di una qualsiasi, non ho preferenze – carabinieri, polizia, guardia di finanza, polizia locale – che magari appioppi una bella sanzione per questi indisciplinati, incoscienti irrispettosi di sé e degli altri.