Troppe aggressioni e troppa violenza durante l’attività lavorativa in ospedale: con l’hashtag #nonlasciatecisoli, la rappresentanza sindacale unitaria dell’Asst lariana lancia l’allarme e chiede più sicurezza per medici, infermieri e personale sanitario. I sindacati si rivolgono con una lettera al governatore lombardo Attilio Fontana e all’assessore al Welfare Giulio Gallera e annunciano un presidio dei lavoratori venerdì 15 giugno sotto la Prefettura di Como, dalle 9.30 alle 12. Un incontro con il Prefetto Bruno Corda è già stato fissato per le 10.30. “Manifestiamo la nostra grande preoccupazione per il mancato interesse delle istituzioni – dicono le RSU – affinché ci venga garantita la tutela fisica sul posto di lavoro”. “Minacce, aggressioni fisiche e verbali, danneggiamenti, in particolar modo in Pronto soccorso, – si legge nella lettera rivolta alla Regione – non sono più eventi straordinari, ma fanno ormai parte della quotidianità ed è evidente come tutto ciò sottragga tempo e risorse che dovrebbero essere impegnate nella cura e nell’assistenza degli utenti. Nulla è stato posto in essere sul territorio, in maniera concreta, – aggiungono – per poter sgravare i pronto soccorso da accessi impropri che determinano gli affollamenti, i lunghi tempi di risposta e il conseguente aumento del nervosismo che può sfociare in atteggiamenti violenti”. A tal proposito, le RSU denunciano i continui tagli, i vincoli di bilancio e le riforme sanitarie regionali a costo zero che, nel corso degli anni hanno impedito un funzionale adeguamento del personale alle nuove esigenze sanitarie, rendendo ancor più difficile il rapporto con l’utenza. I sindacati chiedono dunque l’attivazione di un tavolo regionale sulla sicurezza.