In Lombardia gli agricoltori provvisti di regolare licenza potranno cacciare i cinghiali tutto l’anno: è quanto prevede una delibera della Regione approvata ieri dalla giunta su proposta dell’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi. Una decisione attesa, che rappresenterebbe una risposta concreta alla situazione di esasperazione vissuta da molti agricoltori. Fra il 2013 e il 2017 sono stati erogati dalla Regione indennizzi per 1.700.000 euro per i danni all’agricoltura causati dai cinghiali (sono 2.807 i casi denunciati). L’ultimo allarme era stato lanciato lo scorso maggio da Coldiretti per i cereali e i campi a fieno devastati. I cinghiali avrebbero inoltre causato almeno 384 incidenti stradali, risarciti con 606.000 euro. La misura è stata accolta con soddisfazione dal mondo agricolo del territorio. “Da tempo Confagricoltura Lombardia indica nel contenimento della fauna selvatica uno degli obiettivi fondamentali da perseguire per evitare gravi danni – commentano gli esponenti della confederazione – Con questa delibera, le misure per evitare la proliferazione di questi animali non sono quindi più affidate esclusivamente ai corpi di polizia o ai cacciatori”. “I danni economici causati da questi animali al settore primario spesso ricadono sulla collettività. – dice il presidente Antonio Boselli – Ecco perché questa decisione non è importante solo per gli imprenditori agricoli e auspichiamo che questa delibera possa essere il primo passo di una serie di normative che vadano in questa direzione, con provvedimenti chiari e incisivi anche per le nutrie ed i piccioni”.