Nuovo terremoto a Campione d’Italia: settimana scorsa il consiglio comunale ha dichiarato il dissesto finanziario del Municipio.
Oggi Comune, Casinò e una banca dell’exclave italiana in Svizzera sono stati passati al setaccio dagli uomini della Guardia di Finanza, ed è emersa un nuovo filone d’indagine della Procura di Como. I magistrati comaschi stanno lavorando all’ipotesi di reato di bancarotta preferenziale, che tra gli iscritti sul registro degli indagati vede anche l’attuale sindaco Roberto Salmoiraghi.
Un paradosso, visto che tutto il terremoto che ha scosso in questi mesi il paese affacciato sul Ceresio partì proprio da un esposto di Salmoiraghi (all’epoca all’opposizione), in cui l’attuale sindaco denunciava inadempienze contrattuali del Casinò nei confronti del Comune. Ipotesi – quella della bancarotta preferenziale – che avrebbe colpito anche un direttore di filiale di un istituto di credito e un funzionario preposto all’ufficio affidamenti. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura e dalla guardia di finanza di Como sarebbero stati compiuti pagamenti preferenziali a favore della banca stessa e del municipio ma in danno degli altri creditori, tra cui l’Erario.
Va precisato che sulla casa da gioco pende una istanza di fallimento chiesta proprio dalla Procura di Como e che al momento non si conosce ancora il piano di risanamento anticipato dai legali della casa da gioco per cui è stata chiesta una proroga fino al mese di luglio.