“Il mal di pancia nella maggioranza è un fatto concreto. Esigiamo un faccia a faccia”. Polemica rovente per la nomina di Marco Rezzonico in Acsm-Agam. Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Massimo Mascetti assicura il rispetto del lavoro per il programma elettorale ma chiede un confronto immediato al sindaco di Como Mario Landriscina. <La sorpresa per quanto accaduto è grande e non può scivolare via nell’indifferenza>, dice Mascetti.
Il motivo del malcontento, secondo quanto trapelato da esponenti della maggioranza, è legato al fatto che, al tavolo del centrodestra, quando si discusse di nomine e di partecipate, l’accordo trovato tra i partiti prevedeva l’indicazione per il cda di Acsm-Agam di un nome ciascuno da parte di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Mentre il commercialista Marco Rezzonico, molto vicino al sindaco appartiene alla sua lista civica.
<Sono amareggiato e decisamente stupito – aggiunge Mascetti – In più di un’occasione il sindaco ha posto sul tavolo anche il tema dell’incompatibiltà>. Il riferimento è a quanto accaduto pochi mesi fa quando la candidatura del segretario cittadino di Forza Italia Stefano Vicari nel cda di Spt era stata stoppata per via di una presunta incompatibilità tra ruoli politici e incarichi nelle partecipate. Ma a settembre, il consiglio comunale aveva votato la nuova delibera di indirizzo sulle nomine cancellando proprio il dispositivo sulle incompatibilità. Un ribaltone che di fatto ha generato malumori e scontenti, oltre al fatto che Vicari ha rinunciato a Spt credendo di non potersi candidare e poche ore fa Marco Rezzonico si è seduto su una delle poltrone più importanti tra quelle disponibili.
Da Forza Italia, nessuna dichiarazione ufficiale ma il malcontento sarebbe forte, a partire da Alessandro Fermi ex coordinatore provinciale di Forza Italia e oggi presidente del consiglio regionale e della segreteria cittadina.