Organico insufficiente in una delle carceri più affollate d’Italia, alle prese anche con carenze strutturali. La festa per l’anniversario numero 201 della polizia penitenziaria è stata l’occasione per un bilancio sulla situazione del Bassone di Como, dove ci sono circa due detenuti per ogni posto disponibile e gli agenti in servizio sono meno di 200 a fronte di un organico previsto di 236.
Nell’ultimo anno, ogni giorno si sono registrati circa 2 ingressi di detenuti. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno gestito 86 episodi di autolesionismo e 53 colluttazioni e liti tra detenuti. Al servizio di sorveglianza si aggiungono molteplici altre attività, dagli spostamenti dei carcerati, 557 in un anno, a compiti nuovi come la realizzazione della banca dati del Dna dei detenuti, con già 570 prelievi
Un problema confermato anche dalla direttrice del carcere del Bassone, Carla Santandrea, che ha evidenziato la carenza a livello di organico del personale della penitenziaria. “Ogni giorno gli agenti affrontano difficoltà enormi per la gestione dei detenuti – ha detto – Le situazioni critiche sono la quotidianità”.