“Si sono scagliati in cinque contro di me, quando sono fuggito verso l’auto di una donna che mi è venuta in aiuto mi è stata lanciata addosso ancora una bottiglia che mi ha sfiorato l’orecchio. Non so cosa sarebbe successo se mi avesse colpito”. In tribunale a Como, ha ripercorso gli istanti dell’aggressione del febbraio del 2016 l’avvocato picchiato in via Oriani, in centro città, da cinque giovani tra i 18 e i 20 anni residenti a Maslianico, Laglio e Como.
Per l’accusa, l’avvocato è stato colpito ripetutamente con calci e pugni, fino cadere a terra, ed è stato anche rapinato. Il legale comasco ha avuto una prognosi di 35 giorni per le conseguenze dell’aggressione. Lo stesso avvocato picchiato ha portato le forze dell’ordine a identificare I presunti responsabili della violenza. Uno ha scelto il rito abbreviato ed è già stato condannato a un anno e due mesi in primo grado.
Per gli altri, accusati di rapina e lesioni è in corso il processo in Corte d’Assise. Nell’udienza di oggi ha ripetuto il suo raccontro proprio la vittina dll’aggressione. Tra I testimony sentito anche l’amico che lo ha raggiunto per primo dopo la violenza: “Era sotto shock, tremava, era provato oltre che ferito”, ha ricordato.
L’udienza è stata aggiornata al 19 luglio, quando saranno sentiti gli imputati.