“I comaschi devono sopportare i camion nelle festività svizzere? Noi dobbiamo sopportare i frontalieri tutti i giorni”. Politici ticinesi al contrattacco dopo l’intervento del sindaco di Como Mario Landriscina, che ha puntato il dito contro la chiusura della dogana nelle festività elvetiche.
“Gli svizzeri non vogliono avere il traffico sulle loro strade e il problema si riversa sulle nostre spalle”, ha attaccato Landriscina. La replica, dall’altra parte del confine, non si è fatta attendere. Ed è fatta in modo da gettare benzina sul fuoco. Apre le danze con un tweet il consigliere di Stato Norman Gobbi: “Ah ecco – cinguetta – Ogni giorno lavorativo invece da noi”, seguito da una fila di emoji di macchinine e camion, con tanto di bandiera italiana.
Va oltre Lorenzo Quadri, consigliere nazionale esponente della Lega dei Ticinesi, che al sindaco di Como dice: “Non ha assolutamente voce in capitolo sulle nostre festività”, prima di aggiungere “passi lunghi e ben distesi”, esortazione poi ripetuta con toni decisamente più coloriti.
“Ogni giorno entrano in Ticino 65.500 frontalieri uno per macchina, più migliaia di padroncini e distaccati che intasano le nostre strade ed autostrade ed impestano la nostra aria, oltre a generare dumping salariale e a soppiantare i lavoratori ticinesi”, attacca Quadri, che parla anche di “frontalierato del crimine che imperversa nel Mendrisiotto”.
Quadri attacca direttamente Landriscina: “Prima di blaterare contro la Svizzera e il Ticino, si ricordi quanti dei suoi concittadini ed elettori hanno la pagnotta sul tavolo solo grazie al nostro Cantone”. L’intervento si chiude con un’esortazione a chiudere le frontiere e pure a bloccare i ristorni.
I forntalieri vanno a lavorare e non in vacanza,e fanno comodo alle aziende svizzere o no?mio padre l’ha fatto per 20 anni…
…E vogliamo parlare della maleducazione e della prosopopea che i nostri vicini Elvetici sfoggiano non appena oltrepassano i confini del loro Perfetto Paese per venire da noi? Auto parcheggiate in qualche modo e spesso in divieto (anche nei parcheggi riservati agli handicappati), sorpassi e transiti azzardati anche con i semafori gialli, sigarette e cartacce buttate dal finestrino……
Se la smettessimo noi Italiani di fare i “leccapiedi” (“tanto i svizzeri le multe prese in Italia non le pagano”) forse ci faremmo rispettare di più…
Certo che i lavoratori frontalieriservono, ma molti sono i piegati in aziende che dall’Italia si sono insediate in Ticino, ricevendo sussidi cantonali pagatidai contribuenti residenti, e questi lavoratori sono sottopagati. Di fatto i datori di lavoro preferiscono assumere frontalieri per pagarli fr. 2000.– al mese, e per i residenti non è possibile vivere con stipendi così bassi. Se si pensa che un appartamento da 3 locali si paga 1600.–ca. premio cassa malati x 1 adulto a 500.–, è praticamente impossibile x i residenti viverecon questi stipendi da fame. Purtroppo il costo della vita in Svizzera è di 3 volte superiore a quello italiano. Eg.i unici aguadagnarci sono i datori di lavoro che si fanno i soldi sulle spalle di lavoratori che vengono sotto pagati.
E la guerra tra poveri continua!
Un po’ come in Sicilia dove i residenti non trovano lavoro in quanto i datori assumono migranti a 2 euro l’ora, quando un residente chiede almeno 10 euro x h x poter sopravvivere