Partenza dal binario 21, a Milano, destinazione i campi di sterminio di Auschwitz Birkenau. Un viaggio di 24 ore, “In treno per la memoria”, per dirla con il nome del progetto voluto da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi per interrogarsi su ciò che è stato e riflettere su valori quali la libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra gli uomini. Il viaggio, il dodicesimo nell’ambito di questa attività, ha coinvolto 19 ragazzi del liceo Giovio di Como, accompagnati in questa esperienza da due docenti e altro dodici adulti, esponenti dei sindacati e pensionati. Gli studenti lariani hanno viaggiato con circa 700 persone su un treno a cuccette con 16 vagoni, due dei quali destinati alle attività didattiche e ai laboratori. Il convoglio ha attarversato il Brennero e ha ripetuto il percorso che ha portato migliaia di persone verso i campi di concentramento e di sterminio.
“Non si tratta solo di riscoprire la memoria ma anche di elaborarla, di farla propria – ha sottolineato il presidente del liceo Giovio, Marzio Caggiano – Dobbiamo far crescere nei ragazzi la coscienza civica e la consapevolezza, le uniche possibilità per fare in modo che il passato non si ripeta”.
Prima del viaggio, i ragazzi del Giovio coinvolti nel progetto hanno fatto un percorso di preparazione, che li ha portati ad analizzare dei libri ma soprattutto a riportare alla luce cosa accaduto ai ragazzi che frequentavano il loro stesso liceo con le leggi razziali. Venerdì prossimo, 25 maggio, alle 20.30, al liceo Giovio i ragazzi racconteranno la loro esperienza in una serata aperta a tutti durante la quale sarà presentata la ricerca sugli ebrei a Como e proiettato un video realizzato dai ragazzi durante il viaggio.