Seppellito nell’agosto del 2014, è stato riesumato questa mattina il corpo di un pensionato di 81 anni di Rovello Porro. La morte dell’anziano, dopo un esposto dei familiari è finita infatti nell’inchiesta sulle morti sospette in corsia al pronto soccorso di Saronno. Gli inquirenti hanno deciso dunque di disporre nuovi accertamenti e per questo è stato necessario procedere con la riesumazione della salma. Durante l’operazione, il cimitero è rimasto chiuso. Erano presenti le forze dell’ordine e i familiari del pensionato. Il corpo dell’81enne è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Milano, dove saranno effettuate le analisi.
La morte del pensionato, deceduto dopo essere stato assistito al pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, era già finita nel mirino della procura e non erano emersi elementi sospetti, ma dopo la denuncia dei parenti sono stati chiesti ulteriori accertamenti. Il caso potrebbe dunque essere aggiunto all’elenco dei decessi imputati al medico comasco Leonardo Cazzaniga, ex viceprimario del reparto di emergenza di Saronno.
Il processo a Cazzaniga e ad altre cinque persone coinvolte nell’inchiesta nota come “Angeli e Demoni” è in corso in Tribunale a Busto Arsizio e la prossima udienza è fissata per l’11 giugno. Il medico comasco è accusato di aver causato la morte di undici pazienti in corsia, oltre che di tre familiari della sua amante, l’infermiera comasca Laura Taroni, condannata a 30 anni in abbreviato per due di quelle morti.