Il futuro della Pedemontana appeso al contratto di governo tra Lega e Movimento 5 Stelle.
E nel futuro della Pedemontana c’è il completamento della tangenziale di Como, della quale per ora è stato realizzato solamente il primo lotto.
Il tema delle grandi opere è tra i nodi ancora da sbrogliare dell’intesa tra i due partiti che stanno provando a fare un governo.
Il deputato comasco della Lega Nicola Molteni, presidente della commissione speciale della Camera, ospite ieri sera da Bruno Vespa a Porta a Porta ha ribadito la volontà di portare avanti la Pedemontana. «Ci sono alcune opere fondamentali e assolutamente necessarie che vanno realizzate. Esiste un elenco. E tra queste la realizzazione della Pedemontana lombarda rappresenta una priorità intoccabile per la crescita e lo sviluppo di certe zone e aree produttive del paese», ha detto Molteni.
Ma nella bozza di contratto per il governo, alla voce “Trasporti e infrastrutture” si parla, per ora, solo della volontà di sospendere i lavori della linea ad Alta velocità Torino-Lione per ridiscutere il progetto. «Si è parlato anche di Pedemontana veneta e io ribadisco che anche quella lombarda dovrà essere tra le priorità”, ha dichiarato Molteni. Sul fronte del Movimento 5 Stelle l’atteggiamento sembra essere invece decisamente più cauto. «Innanzitutto bisognerà determinare con precisione le opere presenti nel contratto – spiegano Giovanni Currò, deputato del Movimento 5 Stelle e Stefano Buffagni, consigliere regionale del M5S – E poi, passaggio decisivo, sarà quello di verificare, per ogni intervento, il rapporto tra costi e benefici. Ad oggi su Pedemontana Lombarda devono essere concluse le opere di compensazione per la parte realizzata. Per il futuro bisognerà, così come per le altre infrastrutture dei vari territori, eseguire una valutazione complessiva».