Orari di lavoro e salari ridotti e ristorante affidato a un gestore esterno. L’accordo stipulato tra i rappresentanti sindacali e i responsabili del casinò di Campione diventa operativo a tutti gli effetti dopo l’esito del referendum tra i dipendenti della casa da gioco. Le urne sono state chiuse alle 22 di ieri sera e sette lavoratori su dieci hanno dato parere favorevole all’intesa, che entrerà in vigore dal primo giugno prossimo.
Alta la partecipazione al referendum indetto dai rappresentanti sindacali. Hanno votato 428 lavoratori su 478, pari all’88% circa e i “sì” sono stati il 69%, 298 tra i votanti. Con il via libera del personale dunque, l’intesa raggiunta in extremis per scongiurare gli esuberi diventa operativa.
L’accordo prevede in particolare una riduzione dell’orario di lavoro e di conseguenza del salario a seconda del ruolo, che può arrivare in media fino al 23%. Fissato inoltre un tetto massimo del salario lordo mensile per tutte le categorie, con il taglio di tutte le eventuali integrazioni e bonus al di sopra della quota fissata. Per trenta dipendenti scatta invece la legge Fornero, con il pensionamento per 8 entro fine anno e per i restanti nei prossimi 36 mesi. Il ristorante sarà esternalizzato entro ottobre e il personale sarà assunto dai nuovi gestori.
“Ringraziamo i lavoratori – scrivono i rappresentanti sindacali in una nota – Dopo anni di sacrifici, hanno dimostrato attraverso il voto senso di responsabilità e maturità sindacale nonostante la controparte abbia messo più volte in seria difficoltà il tavolo della trattativa. Il risultato chiama a coerenza l’azienda e la proprietà che da subito devono assumersi l’onere di valorizzare l’impegno economico che i lavoratori hanno messo in campo creando i presupposti per lo sviluppo aziendale e la salvaguardia della comunità campionese”.