Prezzo della benzina alle stelle. Anche sul Lario si è superata ampiamente la quota di 1,6 euro al litro per la “verde” senza piombo e l’1,5 per il gasolio, anche con il self-service. Aumenti che hanno toccato pure la Svizzera, come si evince da un controllo sulle stazioni di servizio di Chiasso, dove la senza piombo 95 ottani viene erogata a 1,399 euro e il gasolio a 1,467. Prezzi inferiori rispetto all’Italia, ma perfettamente assorbiti dalla carta sconto benzina.
I valori registrati hanno riportato il costo del pieno ai massimi del luglio 2015. Una salita che ha interessato tutto lo Stivale e tutta la Confederazione. L’elaborazione settimanale del Ministero per lo Sviluppo economico indica una media nazionale di 1,606 per la senza piombo e di 1,483 per il gasolio. Per quanto riguarda la Svizzera i prezzi alla pompa in Canton Ticino sono invece inferiori rispetto agli altri Stati della Confederazione. Lo ha confermato una recente inchiesta del quotidiano zurighese “Blick”. Il motivo sarebbe che la benzina ticinese arriva direttamente dall’Italia.
Tornando al Comasco, la carta sconto continua a calmierare la concorrenza da una parte all’altra del confine. Ma c’è uno spauracchio che preoccupa ora gli addetti ai lavori, ovvero il possibile aumento dell’Iva, come spiega Daniela Maroni, presidente provinciale e vicepresidente nazionale della federazione dei gestori dei distributori di carburanti. “Con l’aumento dell’Iva al 24,2% previsto nel 2019 si dovrebbe rivedere sicuramente lo sconto” spiega.