Un pakistano arrestato e cinque connazionali, tutti ospiti del centro migranti di via Regina, allontanati dalla struttura per un presunto tentativo di violenza sessuale su un bambino di sei anni, a sua volta ospite del centro con la mamma. I contorni del grave episodio, che risale a venerdì scorso, sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, intervenute in via Regina chiamate dagli operatori della struttura di accoglienza.
Dalle prime informazioni, sembra che il bambino, mentre girava da solo per il centro, è entrato in uno dei conteiner dove sono ospitati i migranti nel quale erano presenti sei uomini adulti, tutti pakistani. Uno di loro avrebbe tentato una violenza sessuale sul piccolo, che ha subito iniziato a piangere e gridare, attirando l’attenzione degli operatori del centro.
Un operatore si è subito occupato del bambino e ha al contempo chiamato le forze dell’ordine. In via Regina sono intervenuti i carabinieri, che dopo i primi accertamenti hanno fermato uno dei pakistani, al quale sarebbe contestato il reato di violenza sessuale aggravata. Gli altri cinque connazionali sarebbero stati invece accompagnati in questura per accertamenti. Non sarebbe stato contestato loro alcun reato, ma sono stati tutti espulsi dal centro, come prevede il regolamento. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire esattamente la dinamica di quanto accaduto. Nessun commento al momento dai responsabili del centro migranti.