Al via ai controlli mirati sull’uso delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini. L’iniziativa ha lo scopo di verificare il rispetto di una prescrizione che ancora oggi molti automobilisti non osservano – fa sapere il Comune di Como – nonostante la norma sia stata introdotta per ridurre il rischio di riportare danni fisici in caso di incidenti stradali.
I controlli saranno effettuati dalla polizia locale nel mese di maggio. L’articolo 172 del codice della strada prevede l’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza per tutti gli occupanti del veicolo, anche per coloro che sono seduti sui sedili posteriori. La sanzione prevista per chi non rispetta la prescrizione è di 81 euro se pagata nei termini di 60 giorni dalla notificazione o contestazione dell’illecito, e di 56,70 euro se pagata entro cinque giorni dalla data della notifica o contestazione della violazione. In caso di omesso pagamento entro i termini indicati, la sanzione amministrativa da pagare può raggiungere la cifra di 326 euro. Viene applicata in aggiunta una decurtazione di 5 punti sulla patente al conducente senza cintura e nel caso in cui a bordo ci sia un minore non assicurato con i sistemi di ritenuta previsti dalla normativa.
Nel caso di recidiva nel biennio, vale a dire quando un conducente viene sorpreso una seconda volta alla guida senza cintura nell’arco di due anni, scatta la sospensione della patente da un minimo di quindici giorni a un massimo di due anni.
Il codice della strada stabilisce per i minori di altezza superiore a 150 centimetri l’obbligo di indossare le cinture omologate in dotazione al veicolo. Per i minori di altezza inferiore è previsto invece l’impiego di seggiolini classificati, a seconda del peso del bambino, in cinque diversi “gruppi di massa”.
Per meglio comprendere i pericoli connessi al mancato uso dei sistemi di ritenuta, si deve considerare che in caso di collisione a 50 km/h contro un ostacolo l’energia cinetica può trasformare un bimbo di 10 chilogrammi in una massa di 200 chilogrammi, venti volte il suo peso iniziale, con un risultato paragonabile alla caduta dal quarto piano di un palazzo.