Novità in vista per la Fiera di Sant’Abbondio, a Como. Per contrastare il lento declino dell’esposizione zootecnica, legato soprattutto alla diminuzione delle aziende agricole, il Comune ha chiesto aiuto a tutti gli attori principali del comparto: allevatori, associazioni di categoria, Coldiretti, Cia Agricoltori Italiani e Confagricoltura.
Palazzo Cernezzi ha proposto quindi di programmare una serie di azioni che permettano la rinascita della mostra-concorso, una delle poche, se non l’unica del Nord Italia, a svolgersi ancora in una capoluogo di provincia. Un evento che ancora negli anni ’50 del ‘900 portava in città oltre mille capi fra bovini, suini, equini e altre specie. “Il rilancio della mostra-concorso – si legge nella nota di Palazzo Cernezzi – può contribuire a migliorare la conoscenza della filiera corta e degli allevamenti etici, dove l’attenzione per le esigenze etologiche e comportamentali dell’animale sono alla base del rapporto uomo-animale allevato, così come il rispetto dell’ambiente e l’attenzione verso un’elevata qualità del prodotto”. In assenza di personale specializzato nel settore zootecnico all’interno del Comune, l’assessorato al Turismo sarà affiancato, a titolo gratuito, da Giulio Gridavilla, già dirigente veterinario dell’Asl.