Uno scandalo di fatto creato dall’opinione pubblica e dalla politica, che non aveva ragione d’essere. Sul banco degli imputati nel maxi processo per presunte irregolarità nella gestione delle paratie e di altre opere pubbliche, l’ex dirigente comunale di Palazzo Cernezzi Antonio Viola ha fornito oggi la sua versione sul caso del muro che oscurava la vista del lago. Un problema ingigantito, secondo il professionista, che si sarebbe potuto risolvere senza ricorrere alla variante poi diventata uno dei primi intoppi a quello che è diventato un cantiere infinito. L’esame degli imputati del maxi processo si avvia verso la conclusione. Prima di Viola, nell’udienza di oggi è stato sentito anche il direttore del cantiere Graziano Maggio. Si torna in aula il 9 maggio prossimo.