Nessun ritardo nel cantiere. Ma soprattutto “le società sportive non si devono preoccupare. Il palazzetto sarà pronto nei tempi prestabiliti, per fine agosto”. A dirlo è Marco Benzoni, direttore di Csu – Como servizi urbani – che interviene il futuro del palaghiaccio di Casate, chiuso e in attesa dei lavori di ristrutturazione. Interventi che dovrebbero essere già partiti ma che, osservando l’impianto di Casate, non sembrano essere in corso. “Capisco la preoccupazione degli atleti – spiega Benzoni – ma siamo nei tempi”. Il riferimento è alle ultime richieste di chiarimenti da parte di alcune società sportive allarmate dai possibili ritardi. I lavori previsti fanno parte di una serie di interventi che si suddividono in tre lotti per 181mila euro complessivi e che si chiuderanno per il prossimo 31 agosto. Il palazzetto di Casate di recente è stato al centro di roventi polemiche tra Palazzo Cernezzi e l’Hockey Como. La vicenda è nota: la recente riapertura della tribuna del palazzetto per soli 99 spettatori – come da prescrizioni di sicurezza vista la situazione dell’impianto – sarebbe stata disposta da Palazzo Cernezzi troppo tardi rispetto alle esigenze della società per organizzare il torneo Gosetto, evento di carattere internazionale in calendario il 25 e 26 marzo scorsi e poi saltato. Le polemiche erano proseguite quando altre società sportive avevano domandato di rimandare la chiusura per i lavori – prevista inizialmente per fine marzo – almeno a metà aprile per terminare gli allenamenti. Richiesta in parte soddisfatta dal comune che ha messo a disposizione l’impianto fino ai primi giorni di aprile. Ora però l’area è diventata zona di cantiere. “In questo periodo si stanno eseguendo interventi propedeutici all’avvio del cantiere vero e proprio. – conclude Benzoni – Per questo c’è meno gente al lavoro di quella che sarebbe lecito aspettarsi. Ma sono operazioni necessarie”.