I lavori di manutenzione in corso ormai da mesi non sono ancora ultimati ma all’orizzonte sembrano comparire nuovi intoppi per il forno crematorio del cimitero di Como. Dalla difficile gestione della struttura, causa mancanza di personale, alla futura individuazione di un’area adatta ad ospitare un nuovo impianto. Il forno esistente al cimitero Monumentale è chiuso da più di un anno e la difficoltà nel garantire la cremazione resta uno dei nodi più difficili da sciogliere per garantire un servizio adeguato ai comaschi. Sempre più spesso, negli ultimi anni, il malfunzionamento dell’impianto ha infatti costretto gli utenti a spostarsi in altre città per adempiere alle volontà dei propri cari. Pochi giorni fa il sindaco di Como Mario Landriscina aveva annunciato l‘imminente riapertura del forno, ma anche la volontà di guardare avanti nel futuro per cercare un luogo dove immaginare una nuova struttura. Per riveder in funzione il forno bisognerà attende il mese di giugno. Una data che però potrebbe subire ulteriori slittamenti per mancanza di personale. Fino a quando era in funzione, gli addetti erano 4. “Purtroppo la situazione adesso è ben differente. – spiega Francesco Pettignano, assessore ai servizi cimiteriali di Palazzo Cernezzi – Quelle risorse non ci sono più, perché c’è chi è andato in pensione mentre altri due sono stati spostati ad altre mansioni. Sarà dunque necessario dare il servizio in gestione e proprio per questo motivo gli uffici tecnici sono al lavoro sul relativo bando”. E sulla costruzione di un nuovo impianto, “L’intenzione – dice Pettignano – è quella di trovare una zona che abbia parcheggi intorno e sia servita dai mezzi pubblici. Attualmente ci siamo soffermati su una zona a Camerlata a ridosso del cimitero. Siamo ancora in una fase preliminare di valutazione ma è una strada che stiamo valutando”.