A Como l’inizio del 2018 segna un lieve calo delle imprese attive, che diminuiscono dello 0,1%. I primi tre mesi dell’anno registrano invece complessivamente in Lombardia una ripresa delle iscrizioni (+1,5%), che crescono più delle cessazioni e consentono di mantenere la lieve espansione dello stock di imprese (+0,1%). Emerge dal rapporto di Unioncamere Lombardia sulla demografia delle aziende nel primo trimestre 2018. Il maggiore dinamismo imprenditoriale sembra concentrarsi nei servizi, che accelerano la già significativa crescita, mentre si confermano i fenomeni di selezione nei comparti agricolo, industriale ed edile; l’inversione di tendenza nelle iscrizioni non è sufficiente a interrompere il trend negativo delle imprese artigiane. Prosegue, e si rafforza, la ricomposizione delle forme giuridiche a favore delle società di capitali. Fallimenti e concordati risultano sempre in discesa, tornano a crescere invece scioglimenti e liquidazioni volontarie. A livello territoriale si conferma la forte attrattività di Milano, che, proseguendo una tendenza in corso dal 2014, registra un incremento del numero di imprese attive molto superiore alla media (+1,1%). Tra le altre province solo Monza-Brianza mostra una variazione positiva (+0,2%), mentre negli altri territori si registra un calo dello stock di imprese: oltre a Como, anche Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi evidenziano contrazioni inferiori al punto percentuale, mentre perdite più significative si registrano a Varese (-1%), Mantova (-1%), Sondrio (-1,1%), Pavia (-1,5%) e Lecco (-1,6%).