“Del progetto di recupero del Politeama con l’intervento del Conservatorio si parla da dieci anni, ma il nodo fondamentale resta quello di trovare le risorse, un problema tuttora non risolto”. L’ex assessore al Patrimonio del Comune di Como Marcello Iantorno rilancia i dubbi sull’effettiva possibilità di concretizzare l’intesa annunciata da Palazzo Cernezzi e Conservatorio per far tornare a vivere lo storico cineteatro del capoluogo.
L’intesa tra Comune e Conservatorio Verdi è stata annunciata ieri e i responsabili dell’università della musica hanno annunciato di poter completare il piano di recupero del Politeama entro due anni e mezzo. La struttura verrebbe poi destinata alla formazione degli studenti e all’organizzazione di eventi musicali e culturali. Ma gli scogli sono due, la gestione e soprattutto i fondi, visto che si parla di 4 milioni di euro ma ancora non è chiaro da chi arriveranno i finanziamenti.
L’avvocato Marcello Iantorno è stato assessore al Patrimonio nella precedente giunta Lucini e conferma i dubbi. <Del progetto di recupero targato Conservatorio si parlava da un decennio – dice – Anche la nostra giunta ha sempre pensato che il Verdi debba avere un ruolo importante nel recupero dell’immobile e delle sue funzioni. Anche noi avevamo ricevuto dal Conservatorio la disponibilità a entrare in gioco e l’avevamo pure invocata>.
“Il punto centrale sono i soldi – aggiunge però Iantorno – Chi si farà carico degli investimenti? Immagino che il conservatorio non abbia le disponibilità dirette e quindi si dipende da una erogazione di altri soggetti da coinvolgere. Bene quindi l’accordo di programma, sarebbe una svolta se salvaguardando la vocazione culturale del bene si trovassero finalmente i fondi. E tutti devono fare la loro parte a questo punto: Conservatorio, Comune e anche il governo”.