Acque pulite o meno, a Como non è raro, nei giorni più caldi, vedere qualcuno che non resiste alla tentazione di un tuffo nel lago. E’ già accaduto anche in questo anticipo d’estate, con qualche turista che, da viale Geno a Villa Olmo, si è concesso qualche bracciata rinfrescante.
In vista dell’avvio ufficiale della stagione balneare, che per gli enti incaricati di controllare la qualità dell’acqua scatta formalmente il primo maggio e prosegue fino a fine settembre, il 16 aprile scorso sono iniziati i campionamenti nelle località che aspirano a ottenere il bollino di “balneabili”. Sul portale delle acque del ministero della Salute, sono già stati pubblicati i primi dati, con la situazione inquinanti per questo avvio della stagione dei tuffi.
A Como città, l’unico punto nel quale vengono effettuati i campionamenti è il lido di Villa Olmo, che attualmente risulta balneabile anche se con un voto solo “sufficiente” sulla qualità dell’acqua.
Dando uno sguardo più ampio all’intero lago di Como, sono numerose le località che al momento si sono guadagnate il bollino blu per le acque eccellenti. Da Moltrasio a Faggeto Lario, da Nesso a Lenno fino all’Altolago, da Sorico a Domaso solo per citare alcune delle località del Lario più frequentate dai turisti, gli esiti dei primi controlli sono incoraggianti. Ulteriore dato positivo, ci sono nuove località che hanno chiesto di avviare i campionamenti per ottenere il via libera ai tuffi.
I prelievi per accertare l’eventuale presenza di inquinanti nell’acqua vengono effettuati periodicamente, da metà aprile a fine settembre dagli incaricati dell’Ats e i dati sulla balneabilità vengono aggiornati in tempo reale sul portale delle Acque del ministero della Salute. A breve dovrebbero poi essere pubblicati anche sul sito dell’Ats Insubria.