Sant’Anna senza infermieri. Per poter garantire il corretto funzionamento di tutti i servizi, l’Asst Lariana è costretta a chiedere aiuto alle cooperative per reperire personale. Già da tempo l’azienda si era affidata agli esterni e ora, per non ridurre le attività, i vertici aziendali hanno deciso di chiedere una presenza ancora maggiore di operatori delle coop.
Il ricorso al personale esterno <è assolutamente necessario per mantenere il massimo delle attività possibili>, scrivono nero su bianco i direttori dell’Asst Lariana. Senza un aiuto esterno, il personale dipendente non potrebbe garantire la copertura di tutte le esigenze degli ospedali e l’azienda dovrebbe ridurre i servizi offerti. Il supporto è stato necessario già durante le settimane dell’emergenza influenza, quando sono stati messi a disposizione letti aggiuntivi per far fronte al picco di ricoveri.
Infermieri e operatori socio sanitari delle cooperative continueranno a coprire i posti vacanti almeno fino al termine del mese di luglio e dovranno effettuare più di 13mila ore, distribuiti tra le degenze mediche del Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, nei settori week-surgery e day-surgery del Sant’Antonio Abate di Cantù e nell’ambulatorio vaccinale del presidio di via Napoleona. Complessivamente, per questo periodo l’azienda ha previsto un investimento di circa 290mila euro per il personale esterno.
<Nonostante le procedure messe in campo per reperire personale interno – precisano ancora i vertici dell’azienda ospedaliera – con il ricorso alla mobilità e al concorso pubblico attualmente sussiste comunque una carenza di personale interno>.