Ha preso il via la battaglia del Comune di Como contro l’inciviltà di alcuni proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni del proprio amico a 4 zampe, imbrattando le vie e le aree verdi della città. “Il Comune – si legge in una nota di Palazzo Cernezzi – è pet friendly, ma è necessario che i proprietari dei cani e le persone incaricate della loro custodia evitino che l’animale sporchi con i propri escrementi le strade, i portici, i marciapiedi, le piazze, i giardini pubblici e gli altri spazi aperti al pubblico. Chi sta accompagnando il cane durante l’uscita è tenuto a ripulire immediatamente il suolo imbrattato dagli escrementi dell’animale”. La sensibilizzazione inizia con questo appello rivolto alla cittadinanza e prosegue con una lettera che il Settore Ambiente, Parchi e Giardini ha deciso di consegnare a 2mila possessori di cani, insieme a una dotazione simbolica di sacchetti per la raccolta delle deiezioni. “Forse non lo sapevi ma nel comune di Como ci sono più di 8.000 cani registrati all’anagrafe regionale dei cani d’affezione – si legge nella lettera del Comune – Quando passeggi con il tuo amico a 4 zampe, per motivi di decoro e di igiene, devi raccogliere le sue deiezioni e gettarle in un cestino portarifiuti, dopo averle chiuse in un sacchetto. Se rispetti questa regola aiuti a far superare ogni forma di intolleranza verso la presenza degli amici a 4 zampe nella nostra città”. Palazzo Cernezzi invita poi i cittadini che possiedono un cane a dichiararlo alla società di gestione dei rifiuti Aprica, che poi trasmetterà il nominativo al Comune per l’aggiornamento dell’elenco e per le iniziative future.
È giusto anche io possiedo un cane e pulisco dove sporca se tutti si comportassero civilmente non ci sarebbero lamentele da parte di nessuno
CHI E’ PIU’ ANIMALE IL CANE O IL SUO PADRONE? ..DA TROPPO TEMPO MI PONGO QUESTA DOMANDA E LA RISPOSTA
E’ DEPRIMENTE : TUTTI I PROPRIETARI A PAROLE SONO BRAVI…PERO’ SI GUARDANO ATTORNO E SE NESSUNO LI
OSSERVA …VINCE LA LORO INDIFFERENZA E INCIVILTA’…. FORTI DELLE TUTELE CHE HANNO OTTENUTO I COSI’ DETTI ” ANIMALISTI” SECONDO I QUALI LA DIGNITA’ DI UN ESSERE UMANO E’ DA TRASCURARE.